venerdì 23 gennaio 2009

KONTIKI












  1. Questa foto dei primi anni cinquanta rappresenta la spiaggia di Cozze, località tra Polignano e Mola, con una barca a vela. Si tratta del "Kontiki", una lancetta a remi che zio Giancarlo ragazzo (fine anni quaranta) trasformò in barca a vela con attrezzatura al terzo simile al dinghy, che all'epoca faceva parte delle barche di classe olimpica.
    Ciao a tutti zio Fulvio

Kontiki

Queste sono altre tre belle inquadrature del kontiki,che fece una brutta fine, quando uno dei quattro propritari, Enzo Pedote la chiese a zio Guido perchè aveva da scorazzare una ragazza. Navigò nei pressi dello scoglio dell'eremita e poi, invece di rientrare a ponte delle barche, la ormeggiò a portacolo,un approdo aperto da maestro a levante e pertanto insicuro, al punto che i pescatori del posto usavano alare a secco sullo scivolo i propri gozzi. La notte seguente arrivò la maestralata si ruppero gli ormeggi ed il Kontiki andò in pezzi. Si perse così il giocattolo, zio Guido si incazzò come una bestia ed avrebbe fatto volentieri a pezzi Enzo Pedote. Io allora ero bambino sotto i dieci anni, ricordo che mi portavano in barca e raccavo l'anima! Eppure non ho mollato!
Un abbraccio a tutti da zio Fulvio

lunedì 19 gennaio 2009

Tra le carte di mamma trovammo questa lettera che riporto di seguito e che trascrissi sul computer; non ho l'originale che certamente è rimasto tra le sue carte.

Miei cari figli
non so quando il Signore mi chiamerà a sé, forse potrà essere fra non molto, perchè le mie condizioni di salute vanno sempre peggiorando.
Vorrei solo che tra voi ci fosse sempre quell'accordo che io ho sempre desiderato e ho cercato di inculcarvi. Perciò nel dividere quello che è rimasto mi auguro che si farà tutto con amore e altruismo. Solo vorrei che a Mariella sia assegnata la mia camera da letto con tutto quello che mi appartiene escluso naturalmente gli oggetti personali di vostro padre e i miei risparmi. Spero che ciò non creerà da parte vostra nessun risentimento considerando quanto Mariella ha fatto per me e continuerà a fare.
Se ho mancato involontariamente con voi vogliate scusarmi considerando che ho sempre cercato di fare il vostro bene
vostra mamma

domenica 18 gennaio 2009

prometto che è l'ultima...

sono ormai in un delirio di vanità, sono presente in tutte le foto inserite recentemente in questo blog. ma lo prometto, è l'ultima!
qui abbiamo zia Mariella (la grande assente da questo blog nostalgico) ed una Eva di 9 anni in piazza del Campo a Siena. Luglio 1971. Poi, se non ricordo male, partii con la zia alla volta di Polignano, viaggiammo con una o due sue amiche. Vedete come era giovane. Fu divertente ed arrivammo di sera in una Polignano che era un meraviglia, era ancora un paese popolato dei suoi abitanti e non quella porcheria gentrificata che è diventata poi. (la Taormina dell'Adriatico...? )

venerdì 16 gennaio 2009

Eva sul vasino

Questa foto è del 1963 e non si pò sbagliare sull'identità del soggetto; la foto è stata scattata nel cortile di via Monteverdi a Firenze dove passai dopo essere stato a Venezia a trovare Fulvio al collegio Morosini.
Eva perché non pensi di impostare un albero genealogico come solo tu, son sicuro, sapresti fare?
Bacioni dallo Zio.

martedì 13 gennaio 2009

ancora persone che non sono più con noi

Ancora nel 1970, ancora nei dintorni di Firenze. Evidentemente i fratelli erano accorsi nella nuova casa di Silvio e si provvedeva a celebrare l'incontro con la foto di rito.
E' un vero peccato che zio Piero non compaia qui: è quasi certo che fosse lui il fotografo. Visto che ci sono molte persone sconosciute stilo il classico elenco.
Da sinistra e destra: zio Silvio, zia Carla (!!! ebbene si, la cara zia ragazzina che solo i più vecchiotti ricordano!!!) Ida, Oma (la mia nonna olandese) io con il fiocco rosso, zia Nicoline, Opa (il nonno di Olanda..)
E se c'è una cosa che devo mettere di commento... mia madre era davvero una bella donna, sfido che una tale biondona abbia fatto girare la testa a mezza Polignano quando apparve in quel paesetto di pescatori negli anni '50...


" E' davvero buffo il mio vecchio caro suocero, tutto rigido, forse per l'imbarazzo che gli dava la macchina fotografica o più probabilmente per l'imbarazzo di trovarsi — lui sempre molto curioso e desideroso di trovarsi al centro dell'attenzione — nel cuore di una conversazione cui non poteva partecipare (in italiano sapeva dire solo, con aria compunta e fortissimo accento: «Sono olandese, non parlo italiano»).
Ho notato anche altri piccoli buffi particolari. Eva e Ida con gli occhi socchiusi e il sole in faccia e, ahi ahi ahi!, con le scarpette sporche di mota. «Jesus! — è ora il commento Cocò — che figura ci faccio io, la mamma che non pulisce neanche le loro scarpe!». Grandi, queste preoccupazioni! Solo da Cocò ci se le può aspettare...
Ma il particolare per me più buffo è quella catenella che mi pende dal taschino dei pantaloni. Avevo un vecchio orologio ottocentesco da tasca. Non sapevo separarmene e lo mettevo nel taschino dei pantaloni, quando non mi andava di portare il gilé. Si sarebbe guastato di lì a poco. E l'idea sarebbe stata quella di portarlo dall'orologiaio per farlo riparare. Allo scopo fu messo «al suo posto». E lì dimenticato! Di sicuro ci sarà ancora, lì. Il solo guaio è che «il suo posto» è nell'«ordine» un po' stravagante della mia meravigliosa consorte; un «ordine» in cui lei sola, allora, riusciva a fatica a rigirarsi, ma in cui ormai non si rigira più neppure lei. Sarà una fatica, ma bisogna assolutamente ritrovarlo e farlo riparare, anche se durerà poco. Bisogna farlo, prima ch'io passi a miglior vita.
Ciao Il tuo vecchio genitor [zio Silvio]"

lunedì 12 gennaio 2009

ed eccone un'altra!


Durante la stessa visita di zio Guido e zia Valeria a Firenze fu scattata anche questa foto storica!
Siamo nel settembre 1970:
Eva (con la maglietta a righe) accanto a Ida che indossa maglietta blu e gonnellina gialla, tiene in braccio un fagottino (di tutto rispetto) che è ... è ...
indovinato?

Elena!

mercoledì 7 gennaio 2009

un altro pranzo, anni fa...

si era nel settembre 1970: Elena era nata da poco (e comparirà su questo schermo uno di questi giorni) ma la figura che si fa notare di più è zio Guido, con il suo sorriso ironico di sempre. Si era a Firenze, a casa di zio Silvio, già barbuto da tempo. Accanto a lui mia madre Nicolina, l'altra bella straniera della famiglia si affaccia sorridente al centro: zia Valeria.

domenica 4 gennaio 2009

Natale 2008 a Santo Spirito


"Piccola" riunione di famiglia natalizia in quel di Santo Spirito, dove molti pranzi natalizi sono stati consumati negli anni...

Ci sono tutti i fratelli 'baresi' con quasi tutti figli e compagni/e annessi. Tra i figli dei presenti mancano Sara e Massimo & Barbara, che almeno io spero di poter vedere tutt'e tre la prossima volta che passo dall'Italia (mi dicono che Barbara ha un bel pancione ormai...).
Nella prima foto da sinistra in senso orario: Zia Anna Maria, Zia Mariella, Zia Valeria (per me mammà), Stefania (per me ciccì), Ester, i "nuovi" sposi Anita e Marco, Francesco, Zio Fulvio, Alessandro (compagno di Stefania e grande aggiunta al team Zii Fulvio, Piero & Company, Regate d'Altura DOC), Zio Piero, Zio Matteo e Marcella.

Nella seconda invece ci sono io, Elena, tra gli sposini e Francesco...io e Stefania ci siamo date il cambio dietro la macchinetta fotografica.

E fu qui quella sera del "lontano" 28 dicembre 2008 che fu ritrovato (o meglio tirato fuori da Stefania, grande archivista di famiglia) lo scatolone con tutte le foto di mio padre e della famiglia allargata (incluse un pò di sue ex -- di mio padre intendo -- che Zia Anna Maria non si capacitava come mai non ce ne fossimo mai liberate...) che con grande cura e pazienza Zio Fulvio e Zio Piero hanno cominciato a identificare una per una (tranne i nomi delle ex che son tabù!) e a poco a poco metteranno sul blog per la gioia dei nostri occhi e prostetiche memorie...

un abbraccio a tutti,
elena

sabato 3 gennaio 2009

Santo Stefano

Questa è una bellissima foto della Santo Stefano con Guido al timone. E' lo yacht con il quale alla fine degli anni cinquanta abbiamo compiuto, sotto la guida di zio Giancarlo (sempre lui) , delle vere e proprie imprese. Rileggetevi il libro "Passioni di Famiglia". Ciao a tutti Fulvio

venerdì 2 gennaio 2009

zio Giancarlo in scooter

Questa immagine dovrebbe essere del 1957- Si tratta di una bella immagine di Giancarlo giovane.
alla prossima Fulvio

...in bocca al mostro

Ed ecco i miei cari genitori ignari... quasi nelle fauci del mostro!|
Si era a Bomarzo, estate 2007. A chi non c'è mai stato consiglio vivamente di farci un giro, appena sarà pronta la mia casetta a Porchiano del Monte vi inviterò tutti!
(Per chi non è ferrato in geografia, siamo fra Orvieto ed Orte, a 80 km da Roma) Il Bosco Sacro o parco dei mostri di Bomarzo è noto agli amanti d'arte manieristica, è stato abbandonato per lungo tempo e recuperato dopo gli anni '50. Vi è stato girato un misconosciuto film della Wertmuller con Montesano e la moglie del Berla.
baci