lunedì 12 dicembre 2011

auguri papà

Oggi 12 dicembre 2011 il mio caro genitore ha compiuto 79 anni. Ci siamo trovati nel 'gruppo ristretto' ovvero io papà, mamma ed Ida, per un bel pranzo da Tremoto, la trattoria che si trova sulla via Bolognese a poco meno di un km da casa.


Dopo siamo andati a casa, per fare due chiacchiere e per verificare la crescita del nuovo 'padrone' di casa Basile, il temibile micio-Mimmi, essere peloso e munito di affilati dentini, che ha solo quattro mesi ma pesa già tre chili.
Mamma si è andata a coricare e con papà siamo andati a verificare un paio di cosette sul computer, poi  il festeggiato è andato in salotto e si è seduto all'amato pianoforte. Mimmi ha approfittato per saltargli sulle ginocchia ed essendo poco più di un poppante, ha iniziato a ciucciargli il maglione, spingendo con le zampotte e facendo le fusa.
La foto non è un granché, anzi è proprio tremenda, ma il cellulare non permette di meglio.

martedì 6 dicembre 2011

Auguri zio!!!

Oggi il primo in' ordine d'apparizione' fra i discendenti di Ida e Vito Cosimo compie 80 anni!!
Auguri da tutti i discendenti nati in seguito!
Per celebrare la gran giornata ecco una recensione alla sua ultima fatica.

Il vocabolario del velista è un’opera di pregevole recupero del linguaggio marinaresco italiano. L’utilizzo improprio dei termini impiegati in navigazione può infatti dare luogo a equivoci pericolosi. La lingua marinaresca è anche un elemento di distinzione e di appartenenza: gli uomini di mare, parlando lo stesso linguaggio, sentono di far parte dello stesso mondo, diverso da quello di chi vive sulla terraferma. Dopo gli anni ’50 la nuova ”gente di mare” ha in parte modificato i termini marinareschi attingendo alle parole terraiolo solo perché queste suonavano bene. I casi più frequenti, si ricorda in questo volume, sono le “mure” tradotto in “mura”, oppure “sagola” trasformato in “scottino” ripreso dal francese “dinette” solo perché è il luogo dove sulle navi si consumano i pasti. Il cambio del linguaggio coincise col passaggio dalla marineria a vela a quella a motore che cambiò la vita dei marinai. Il linguaggio marinaresco sopravvisse nel Dopoguerra sulle poche navi-scuola a vela della Marina Militare e quando le unità da diporto furono affidate a professionisti, discendenti dei marinai dei velieri dai quali avevano ereditato un grande amore per la loro professione, incluso il mantenimento della terminologia tradizionale. Poi il boom della nautica e le possibilità offerte da questo nuovo promettente settore, attrassero gente che nulla in comune aveva con il mare e le barche. Il linguaggio marinaresco risentì di tale passaggio è assomigliò sempre più alle familiari parole della lingua italiana con delle evidenti storpiature. Scrive Piero Ottone nella prefazione di questo volume: «Saremo di nuovo marinai quando impareremo a parlare di nuovo da marinai, come in tempi lontani. In questo tentativo di recupero, il dizionario di Giancarlo Basile costituisce una pietra miliare». Comandante della Marina Militare e skipper in regate d’altura nazionali e oceaniche con all’attivo numerose vittorie e record, Giancarlo Basile scrive sui mensili “Bolina” e “Lega Navale” con il ruolo di appassionato divulgatore della marineria velica. Uno dei suoi punti d’onore è stato, fin dall’inizio dell’attività editoriale la tutela della terminologia tradizionale, dei suoi vocaboli nautici che la diffusione della nautica da diporto moderna ha spesso modificato. Con quest’opera Basile corona un sogno: un moderno vocabolario marinaresco per mettere ordine nell’attuale terminologia, rispettando il più possibile quella tradizionale.

Giancarlo Basile, Il vocabolario del velista, Editrice incontri nautici, pagine 326 - € 16,00

lunedì 5 dicembre 2011

Una nuova iniziativa del nostro infaticabile zio!

Zio Giancarlo, esperto ed appassionato velista collabora al periodico della Marina Militare, con un Vocabolario del Velista: eccone la copertina ed una pagina!
Di recente ne sono state  riprese alcune voci («abbisciare» e «gavone») in un'apposita rubrica "L'A:B:C: del mare".