tag:blogger.com,1999:blog-849201317656491881.post3255530440832165736..comments2021-03-16T06:21:07.703-07:00Comments on Discendenti di Ida Dalfino e Vito Cosimo Basile: Le guerraEva Basilehttp://www.blogger.com/profile/08701571901353949547noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-849201317656491881.post-46610705774802452352013-05-23T22:25:38.858-07:002013-05-23T22:25:38.858-07:00non trovo le foto di cui ci parla: può per favore ...non trovo le foto di cui ci parla: può per favore mandarle al mio indirizzo evabasile@gmail.com?<br />grazieEva Basilehttps://www.blogger.com/profile/08701571901353949547noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-849201317656491881.post-89005482351472862062013-05-23T03:01:24.630-07:002013-05-23T03:01:24.630-07:00Grazie delle vostre risposte,soprattutto Giancarlo...Grazie delle vostre risposte,soprattutto Giancarlo ha dato spunti interessanti. In merito vi ho inviato una e-mail con allegate 12 foto di velivoli che operavano sui nostri cieli,in modo che possiate riconoscerli. E' molto importante per la ricerca perchè dal tipo di aereo è possibile risalire ai reparti di appartenenza ed escludere altri. Non è detto che se i due aerei volassero in picchiata erano solo inglesi perchè anche gli americani e i brasiliani effettuavono molte operazioni di bombardamento in questo modo.<br />La ricerca è difficile perchè proprio quella tragica azione del 22 luglio 1944 su Camaiore è scarna di documenti,nonostante fosse stata una delle più gravi perchè ebbe almeno 61 vittime accertate,quindi fu una delle più tragiche di tutta la guerra in Versilia.<br />Marco BertiniMarcoBertinihttps://www.blogger.com/profile/02702319642986206492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-849201317656491881.post-18784563356746401332013-05-22T02:37:17.013-07:002013-05-22T02:37:17.013-07:00Anch'io ringrazio il signor Marco Bettini e sp... Anch'io ringrazio il signor Marco Bettini e spero di leggere il risultato delle sue ricerche. Purtroppo neanche io posso fornire alcuna delle indicazioni che ci chiede: sono certo di non aver neppure visto gli aeroplani, ma solo di averli sentiti prima volteggiare sulle nostre teste e poi allontanarsi per scendere in picchiata. Suppongo però che fossero inglesi per il solo fatto che, appunto, scesero in picchiata. Non erano quindi fortezze volanti americane, use bombardare alla cieca da quattromila metri di quota. Ma questa è solo un'ipotesi. Avevo allora meno anni di mio fratello Giancarlo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-849201317656491881.post-53192484914907590782013-05-22T00:16:13.862-07:002013-05-22T00:16:13.862-07:00io stavo scendendo in paese da Misciano di Camaior...io stavo scendendo in paese da Misciano di Camaiore quando vidi arrivare due aerei provenienti dalla montagna alle mie spalle e diretti verso il paese, dove presero a girare intorno a un cerchio intorno al centro. Effettuarono diversi giri, almeno quattro o cinque, e si allontanarono nella direzione da cui erano arrivati, verso la montagna. Tornarono subito dopo, uno dietro all'altro, abbassandosi di quota e, quando io ero quasi arrivato al cimitero, vidi chiaramente sulla mia verticale due bombe sganciate dal primo, e subito dopo altre due sganciate dal secondo. Mi buttai a terra al margine della strada e sentii forte gli scoppi delle bombe che, animate da movimento in avanti, andavano a cadere più avanti. Sono certissimo che gli aerei erano due, sono anche certo che fossero monomotore, ricordo che avevano una sola elica centrale, e penso fossero americani, come si era poi sparsa la voce. Non feci caso o non ricordo se vidi le insegne sulle ali, per cui non posso affermare con sicurezza se fossero americani o inglesi. Avevo allora 12 anni. <br /><br />Ringrazio il sig. Marco Bettini che sta cercando di ricostruire quella tragica giornata, spero di leggere il risultato della sua ricerca.<br /><br />Ciao, zio Giancarlo Eva Basilehttps://www.blogger.com/profile/08701571901353949547noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-849201317656491881.post-79351992195662206062013-05-21T15:31:14.068-07:002013-05-21T15:31:14.068-07:00Salve,abito a Camaiore da sei anni,proprio davanti...Salve,abito a Camaiore da sei anni,proprio davanti a piazza Diaz,luogo del tragico fatto che avete dscritto nei vostri ricordi di guerra. Da tempo ho iniziato a ricercare testimonianze e documenti su quel tragico 22 luglio 1944,ma non ho trovato granchè. Mi interesserebbe sapere qualcosa di più sull'aereo-aerei che effettuarono il bombardamento. Erano inglesi come alcuni testimoni asseriscono o americani? Vi ricordate di aver visto le tipiche insegne sui velivoli? Una grande stella bianca americana o i cerchi concentrici blu,celeste e giallo inglese? Ricordate anche se avevano due motori,uno per ala o uno solo sul muso? E infine il numero;Silvio parla di aerei senza specificarne il numero,mentre Giancarlo parla di due. Altri testimoni parlano di un solo aereo. <br />Anche se immagino che gli anni hanno ridotto ai minimi termini i ricordi.<br />Saluti<br />Marco BertiniMarcoBertinihttps://www.blogger.com/profile/02702319642986206492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-849201317656491881.post-75624389545939673562013-05-21T15:14:40.661-07:002013-05-21T15:14:40.661-07:00Salve, vivo da sei anni a Camaiore proprio davanti...Salve, vivo da sei anni a Camaiore proprio davanti a Piazza Diaz così tragicamente descritta nei vostri ricordi di guerra. Stò ricostruendo così cosa avvenne quella tragica mattina del 22 luglio 1944,ma purtroppo non ci sono dati sufficenti. In particolare stò cercando di scoprire quale fù il reparto alleato di cui facevano parte gli aerei che effettuarono il bombardamento. Chi dice che erano inglesi chi invece fossero americani. Voi ricordate di aver visto le insegne sulle loro ali? Una stella bianca o i cerchi concentrici blu,celesti e gialli degli inglesi? Erano aerei bimotore? Erano due sicuramente o uno solo o più di due? <br />Marco BertiniMarcoBertinihttps://www.blogger.com/profile/02702319642986206492noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-849201317656491881.post-47412342450663689592008-10-28T05:30:00.000-07:002008-10-28T05:30:00.000-07:00Ho letto d'un fiato: grazie zio ci sono tanti dett...Ho letto d'un fiato: grazie zio ci sono tanti dettagli che non conoscevo. Proprio oggi ascoltavo la radio: Marco Paolini legge in questi giorni "Un anno sull'altopiano" di Emilio Lussu, un libro che avevo letto a suo tempo, ma che fa ben altra impressione se letto da chi lo sa interpretare. Episodi tremendi, ben oltre il limite dell'accettabile che sono avvenuti ed avvengono. E il film sull'eccidio di Sant'Anna e il Power Point sull'olocausto che pochi giorni fa ho ricevuto. Si fa un gran parlare di guerra, insomma. Credo che chi ha più di 65 anni ha davvero il timore che certe cose si ripetano, ora che gli stadi sono pieni di cretini con il braccio levato nel saluto romano. Ma temo che parlar tanto di guerra possa rivelarsi controproducente, alla fine. In menti esaltate e piene di segatura (ce ne sono molte) lo spargimento di sangue può diventare addirittura desiderabile. Avevo due amici croati, fuggiti in Italia durante la guerra balcanica: ragazzi della mia età che avevano vissuto la città sotto le bombe, il servizio militare coatto, il terrore dei cecchini appostati a sparare sulle massaie in fila per il pane. Questi ragazzi mi dicevano di una infanzia passata a veder filmati sulla guerra titina, nel mito dei combattenti. Di una certa assuefazione, e poi di grandi feste popolari organizzate in ogni paese, in ogni borgo, per rinfocolare il senso di appartenenza ad una etnia piuttosto che un'altra. Di come questa manipolazione delle coscienze fosse iniziata almeno dieci anni prima della morte di Tito, lentamente e pervasivamente. <BR/>Stiamo attenti: ci sono idee pericolose che si annidano in attività semplici come una grigliata in piazza o una festa paesana.Eva Basilehttps://www.blogger.com/profile/08701571901353949547noreply@blogger.com