giovedì 12 febbraio 2009

IL MARE NON HA CONFINI 2

A proposito di marinai riporto di seguito un brano tratto dal libro "Quelli di Capo Horn" di William H S Jones, che certamente piacerà a zio Giancarlo perchè lo riporterà indietro di svariati decenni. Un abbraccio a tutti da zio Fulvio.
"Mentre le formagette degli alberi che sovrastavano i controvelacci incurvati sembravano muoversi serenamente fra i pianeti e le stelle, il marinaio di guardia è solo con i suoi pensieri nell'immensità dell'universo circondato dal mare calmo e scuro che con increspature fosforescenti sembra sfumare nelle calde calde e leggere brezze sotto il cielo punteggiato di stelle.
La nave è l'unica presenza reale, procede in silenzio con il dritto di prua che dolcemente taglia il mare increspato mentre gli alberi, i pennoni e le manovre a riva scricchiolano e si lamentano al variare delle trazioni e degli sforzi quando la nave rolla sulla lunga onda oceanica o la brezza cambia di intensità. Durante queste notti la vita di un marinaio passa come in un sogno, la sua fantasia si libra nel tempo e nello spazio e lui stesso è riportato alla realtà solo dal suono della campana di bordo ogni mezz'ora e dal cantilenante "Tutto bene" dell'uomo di vedetta finch'è l'alba di un nuovo giorno comincia a profilarsi all'orizzonte".

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