lunedì 17 novembre 2008

sulla scalinata: ancora nipoti e nuore.

Non poteva finire qui: ecco che oggi con il mio augusto genitore abbiamo dato la caccia alle foto di famiglia. Ne sono venute fuori molte e carine: questa appartiene ad una serie scattata sul famoso terrazzo di zia Pia. Un ritratto mio e di mia sorella era incorniciato a casa di nonna, fra le foto che lei teneva sul piano.
Siamo nella primavera 1967, sulla famosa terrazza posiamo io ed Ida con nostra madre, guarita dalla polmonite e giunta in Puglia a ritrovarci. Noi bambine eravamo dalla nonna da qualche tempo: il 4 novembre precedente la nostra casa era stata invasa da acque putride e gli zii Guido e Piero erano venuti a portarci in salvo. L'alluvione di Firenze ha così portato me e mia sorella a Bari per sei mesi, fra zii e prozii. Fu difficile ma divertente e da li nacque un amore speciale di noi due per zio Guido e zio Piero, che si divertivano con noi e ci viziavano in modo scandaloso. Andammo anche all'asilo (io almeno) e ricordo la presenza frequente di zia Lidia, che mi divertiva molto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Doveva essere un inizio di primavera o almeno una primavera freddina, a giudicare da quelle bimbe infagottate. La madre, nordica, evidentemente non doveva soffrire tanto il freddo. Curiosa di lei la permanente, che la rende quasi irriconoscibile con quei capelli crespi.

Anonimo ha detto...

Zio Piero, ahi, ahi, ahi! Contribuivi con zio Guido a viziarmele in modo scandaloso! Ecco perché al ritorno non mi viziavano più, né l'una, né l'altra!
Brutta fine mi toccò fare!
Silvio